Nel periodo di emergenza per coronavirus è importante preservare anche il benessere psicologico. A questo proposito è utile sottolineare come in termini di utilità emotiva, è più efficace pensare a ciò che è lecito fare in questo periodo di #iorestoacasa, piuttosto che a ciò che ci è negato fare. Riflettere sulle possibilità porta ad abbassare l‘attivazione emotiva legata al sapere che è in atto l’emergenza coronavirus e a calmare le ansie.
Nuova quotidianità
Le raccomandazioni e i comportamenti di sicurezza sanitari per la riduzione del contagio da Covid-19, sono entrati a far parte delle abitudini di grandi e piccoli in poco tempo. Ci si chiede come poter reperire mascherine che sembrano introvabili, il gel igienizzante che tanti prima ignoravano sembra ora il nostro pane quotidiano, si cerca di uscire il meno possibile e ci si domanda come trascorrere le 24 ore quotidiane, moltiplicate per un numero di settimane di cui ancora non siamo certi, nella propria casa, che sappiamo di amare ma che in queste settimane ci coglie impreparati. Non ce lo aspettavamo e probabilmente mai avremmo pensato potesse accadere.
La creatività e la flessibilità dell’uomo in termini di adattabilità sono risorse che possiamo sfruttare in questa situazione e probabilmente abbiamo già cominciato a farlo senza accorgercene.
Pensare positivo
In questo periodo è più utile emotivamente pensare a ciò che è lecito fare piuttosto che a ciò che ci è negato fare. Riflettere sulle possibilità porta a calmare le ansie e a darci legittimità in termini di riorganizzazione puntuale della giornata e del nostro vivere quotidiano: la mente si rilassa e può pensare in maniera creativa a come trascorrere il tempo. Rimuginare su come andrà a finire oppure sul weekend in giro per l’Italia saltato a causa delle restrizioni, sulla mole di lavoro perso e sulle conseguenze tragiche di questa pandemia, non aiuta a migliorare la situazione o a prevenire il contagio del Coronavirus, ma ci pone in uno stato emotivo di allerta e apprensione che, di fatto, nel momento in cui siamo a casa e non stiamo contravvenendo alle norme proposte dal Governo, non ha senso continuare ad alimentare. In tal senso, è utile trascorrere il tempo a casa nella maniera più serena possibile, dedicandoci a noi stessi e a mantenere i contatti con il mondo esterno grazie ai mezzi di comunicazione e ai mass media.
consigli sul benessere psicologico
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha divulgato un Vademecum Psicologico Anti-Panico per i cittadini:
- Riflettere sul rapporto tra paura ed efficienza in emergenza: quando la paura è nulla o moltissima, l’efficienza nel fronteggiare la situazione viene meno. L’ideale sarebbe vivere l’attuale scenario con consapevolezza e percezione equilibrata dei pericoli portati dal contagio del Coronavirus;
- Non mettere in atto strategie sull’onda emotiva dell’allarme e del panico: la messa in atto delle semplici misure di sicurezza proposte è un buon modo per vivere con serenità la situazione. Invece, un’ansia elevata inibisce la capacità di ragionamento senza cui non possiamo garantire a noi stessi e agli altri una gestione ottimale della prevenzione al contagio.
Inoltre, il CNOP raccomanda di:
- Non ricercare compulsivamente le notizie, ma aggiornarsi una volta al giorno e solo da fonti affidabili come il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità;
- Entrare nell’ottica che le misure di sicurezza prese servono a proteggere le altre persone e non a proteggere solamente noi stessi. Per questo motivo è importante che tutti le adottino per il bene della collettività: non ignorare la disattenzione altrui, può essere utile spiegare l’importanza dei comportamenti di sicurezza agli altri con pazienza e calma. Reazioni di rabbia o disprezzo non aiuterebbero la persona a comprendere il momento che stiamo vivendo.
Invece, l’Istituto Superiore di Sanità sottolinea l’importanza di preservare il benessere fisico, psicologico e relazionale in queste settimane attingendo alle proprie risorse e conducendo la giornata secondo uno stile di vita il più sano possibile per il benessere personale e familiare.
- Organizzare attività durante la giornata e promuovendo la comunicazione;
- Dedicarsi all’attività fisica casalinga:ottimo modo per “tenere a bada” frustrazione e stress, per prenderci cura dell’autostima;
- Non sottovalutare l’importanza del rilassamento psicofisico, di un sonno regolare, di un’alimentazione sana e di limitare alcoolici e fumo;
- Organizzare attività piacevoli da fare in famiglia, il mantenimento dei contatti con parenti ed amici.
Qual è lo scopo?
L’obiettivo di queste buone pratiche è quello di mantenere un buon senso di autoefficacia, e di stare meglio come singoli e come coppie o famiglie.
Nella speranza che l’emergenza venga gestita nel migliore dei modi e che questo periodo termini presto, possiamo dare a queste settimane un significato personale e in termini di utilità. Se la resilienza è la capacità di fronteggiare le difficoltà e uscirne più forti di prima, possiamo cogliere i lati positivi di quello che sta succedendo e trarne qualche insegnamento da “rispolverare” in futuro.