I sistemi motivazionali interpersonali, sono un particolare tipo di sistemi motivazionali e appartengono al secondo livello gerarchico ovvero fanno parte delle motivazioni limbiche (vedere “I Sistemi Motivazionali“); questi attivano e regolano singoli e distinti aspetti interpersonali, organizzano il comportamento sociale in funzione di particolari mete e vengono disattivati nel momento in cui l’obiettivo viene raggiunto o nel momento in cui non possa essere raggiunto in alcun modo.
Come funzionano i sistemi motivazionali interpersonali
I sistemi motivazionali interpersonali sono contemporaneamente attivi in ciascuno, ma possono diventare coscienti solo uno alla volta; la prima manifestazione dell’attivazione di un sistema motivazionale interpersonale è l’emozione.
In modo schematico è possibile dire che al presentarsi di un dato stimolo si ha l’attivazione di uno specifico sistema motivazionale interpersonale che diviene cosciente mediante una particolare emozione. Questo comporta la messa in atto di schemi comportamentali volti al raggiungimento di una meta che disattiverà il sistema.
Poniamo come esempio un bambino che si senta in pericolo:
Esistono diversi sistemi motivazionali interpersonali, ciascuno attivato e disattivato da specifici stimoli e legato a particolari emozioni.
Sistema motivazionale interpersonale d’attaccamento
Il sistema dell’attaccamento è finalizzato all’ottenimento di aiuto e vicinanza protettiva da parte di un’altra persona individuata come idonea in caso di pericolo sofferenza o vulnerabilità.
Stimolo attivante | Stimolo disattivante |
· Sensazioni di fatica, dolore fisico, solitudine, paura o tristezza · Percezione di essere vulnerabile a pericoli ambientali · Percezione di non poter soddisfare da soli i bisogni necessari alla sopravvivenza (alimentarsi, proteggersi, riposare, dormire) | · Vicinanza protettiva ad una persona preferibilmente disponibile a fornire aiuto, conforto, protezione · La protratta impossibilità di conseguire la meta (inibizione del sistema) |
Emozioni con ostacoli al raggiungimento della meta | Emozioni al raggiungimento della meta |
· Paura · Rabbia · Tristezza · Disperazione · Distacco emozionale | · Conforto · Gioia · Sicurezza · Fiducia |
Sistema motivazionale interpersonale dell’accudimento
Il sistema di accudimento è reciproco a quello dell’attaccamento ovvero tende ad attivarsi in risposta al sistema d’attaccamento, esso porta all’offerta di cura verso un altro individuo agevolando le possibilità di sostentamento di altri all’interno del proprio gruppo.
Stimolo attivante | Stimolo disattivante |
· Segnali di richiesta di protezione e cura da parte dell’altro | · Segnali di sollievo e sicurezza provenienti dall’altro |
Emozioni con ostacoli al raggiungimento della meta | Emozioni al raggiungimento della meta |
· Ansiosa sollecitudine · Compassione · Colpa | · Tenerezza protettiva · Gioia · Sollievo |
Sistema motivazionale interpersonale sessuale di coppia
Il sistema della sessualità è finalizzato alla formazione e al mantenimento della coppia sessuale.
Stimolo attivante | Stimolo disattivante |
· Ormoni sessuali · Segnali comportamentali seduttivi e/o di altro genere provenienti da l’altro · Stimolazioni artificiali (es. pornografia) | · Orgasmo · Sensazione che l’altro sia stato sedotto |
Emozioni con ostacoli al raggiungimento della meta | Emozioni al raggiungimento della meta |
· Pudore · Paura del rifiuto · Gelosia | · Desiderio erotico · Piacere erotico · Mutualità erotica |
Tuttavia è possibile che il sistema sessuale all’interno della coppia venga disattivato anche dall’attivazione di altri sistemi motivazionali (attaccamento-accudimento, agonistico, cooperativo) con il conseguente arricchimento di forma e qualità della relazione.
Sistema motivazionale interpersonale agonistico
Il sistema agonistico di competizione per il rango è finalizzato alla definizione dei ranghi di potere e di dominanza/sottomissione per regolare all’interno di un gruppo il diritto prioritario di accesso alle risorse. Una volta stabilita la gerarchia all’interno del gruppo, questa rimane presente ed attiva nel tempo, con il vantaggio biologico di eliminare la necessità di continue lotte che potrebbero sfiancare gli individui. La definizione dei ranghi avviene attraverso forme ritualizzate in cui l’aggressività non è primariamente finalizzata a ledere l’antagonista, ma ad ottenere da quest’ultimo un segnale di resa.
Stimolo attivante | Stimolo disattivante |
· Percezione che una risorsa sia limitata · Segnali di sfida da parte di un conspecifico · Ridicolizzazione, colpevolizzazione, giudizio | · Segnali di resa da parte dell’altro |
Emozioni con ostacoli al raggiungimento della meta | Emozioni al raggiungimento della meta |
· Paura da giudizio · Vergogna · Umiliazione · Tristezza da sconfitta · Invidia | · Rabbia da sfida · Trionfo, potenza · Orgoglio · Disprezzo · Superiorità |
Sistema motivazionale interpersonale cooperativo
Il sistema cooperativo ha come meta il conseguimento di un obiettivo comune, più facile da raggiungere attraverso un’azione congiunta. Il sistema è attivato appunto dalla percezione che risorse non limitate risultano più accessibili attraverso uno sforzo congiunto di più individui.
Stimolo attivante | Stimolo disattivante |
· Percezione di un obiettivo comune (risorsa non percepita come limitata e accessibile ad uno solo degli individui) · Segnali di non minaccia agonistica (es. sorriso) | · Tradimento · Attivazione dei sistemi agonistico o dell’attaccamento‐accudimento |
Emozioni con ostacoli al raggiungimento della meta | Emozioni al raggiungimento della meta |
· Colpa · Rimorso · Isolamento · Sfiducia · Odio | · Empatia · Lealtà reciproca · Condivisione · Fiducia |
Quando i sistemi si confondono
Tutti i sistemi motivazionali interpersonali sono quindi connessi a delle emozioni, tuttavia queste non sono specifiche di un singolo sistema, ma si possono ritrovare, con sfumature diverse, in sistemi anche contrastanti tra loro. Un esempio molto comune è costituito dalla rabbia legata all’attivazione del sistema motivazionale dell’accudimento. Quando un individuo si trova in una situazione di sofferenza tenderà a cercare la vicinanza e il supporto di un’altra persona per lui significativa che possa fornire supporto. Se l’altro non risponde con comportamenti di supporto o queste risposte non sono ritenute sufficienti, l’individuo bisognoso di aiuto proverà rabbia per il mancato accudimento. La rabbia tuttavia è un’emozione legata anche al sistema agonistico, può quindi accadere che l’individuo e/o l’altro significativo travisino il significato della rabbia passando dal sistema attaccamento/accudimento a quello agonistico con la conseguente ricerca di una dominanza sull’altro.
A tutti è capitato che il proprio bisogno di aiuto e la conseguente ricerca del sostegno dell’altro, si tramutasse in un accesa discussione. Una volta attivato il sistema agonistico infatti, questo tende a mantenersi fino alla resa di uno dei due contendenti. Ovviamente questo processo comporta un senso di sofferenza per entrambi, in quanto da un lato non si è ricevuto l’aiuto desiderato e dall’altro manca la sperimentazione di quelle emozioni piacevoli legate all’accudimento.
Per concludere è importante sottolineare che i sistemi motivazionali interpersonali non sono di per sé sani o patologici, sono sistemi adattivi ciascuno funzionale in situazioni specifiche. Può tuttavia capitare che, a seguito delle proprie esperienze di vita, un individuo attivi costantemente sistemi motivazionali non adatti allo scopo che vorrebbe raggiungere con la conseguenza di una grande sofferenza psicologica.
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