“…Considerare il problema dello stress sul lavoro può voler dire una maggiore efficienza e un deciso miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con conseguenti benefici economici e sociali per le aziende, i lavoratori e la società nel suo insieme…”

(Accordo Europeo sullo stress sul lavoro, Bruxelles, 8 ottobre 2004).

 Cos’è lo stress lavoro correlato

Lo stress lavoro-correlato può essere definito come una risposta fisica ed emotiva che interviene quando le caratteristiche del lavoro non corrispondono alle capacità, risorse o bisogni dei lavoratori. Può condurre ad un indebolimento della salute e addirittura ad infortuni.

Tuttavia lo stress non è una malattia, ma uno stato di prolungata tensione che può ridurre l’efficienza sul lavoro e può determinare problemi di salute psicologica e fisica, ad esempio  ansiadepressione, esaurimento nervoso e cardiopatie.

Lavorare sotto pressione non è comunque di per sé negativo, farlo per un breve periodo può migliorare le prestazioni e dare soddisfazione quando si raggiungono obiettivi impegnativi. Nel momento in cui le richieste e la pressione diventano eccessive e prolungate, tuttavia, possono causare stress e gravi problemi di salute mentale e fisica.

Perché è importante gestire lo stress lavoro-correlato

Per quanto possa apparire costoso per un’azienda affrontare lo stress lavoro-correlato e i rischi psicosociali ad esso associati, la non gestione di queste tematiche rischia di essere ancora più oneroso. Recenti studi nei paesi della Comunità Europea evidenziano come lo stress legato alla attività lavorativa sia il problema di salute più largamente diffuso tra i lavoratori europei dopo i disturbi muscolo scheletrici.

La condizione di stress interessa circa il 22% dei lavoratori in Europa.
È stato stimato che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% delle giornate lavorative perse in un anno è correlata allo stress lavoro-correlato. Lo stress comporta costi significativi sia per le organizzazioni sia per le economie nazionali. Da una relazione dell’Eu-Osha (2014) emerge che il costo economico dello stress legato alla attività lavorativa in Europa è pari a 20 miliardi di euro all’anno (costi legati alla perdita di produttività, assenteismo per malattia, assistenza sanitaria ecc.).

E’ altamente probabile che il fenomeno aumenti in futuro, a causa di alcuni cambiamenti in corso nel mondo del lavoro (es. contratti di lavoro precari, insicurezza lavorativa, forza lavoro sempre più vecchia, squilibrio fra lavoro e vita privata).

Effetti dello stress lavoro-correlato sui lavoratori

Gli effetti sull’individuo dello stress lavoro-correlato possono essere molteplici, da un generale stato di malessere a veri e propri disturbi tra cui:

  • Disturbi dell’umore (ansia, attacchi di panico, depressione, apatia)
  • Disturbi del sonno (insonnia, incubi notturni, spossatezza al risveglio)
  • Disturbi cognitivi (disturbi della memoria, difficoltà di concentrazione)
  • Disturbi gastrointestinali (il nervosismo può stimolare lo stomaco e causare contrazioni spasmodiche dell’intestino, colite)
  • Disturbi dell’apparato cardiocircolatorio (ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica)
  • Disturbi dell’apparato genitale (alterazioni del ritmo mestruale, amenorrea)
  • Disturbi della sfera sessuale (calo del desiderio, impotenza)
  • Disturbi dermatologici (dermatiti, psoriasi, arrossamenti).

Effetti dello stress lavoro-correlato sull’azienda

Lo stress lavoro-correlato ha alcuni affetti anche sull’azienda.

  • Maggiore assenteismo
  • Maggiore turnover
  • Aumento degli infortuni
  • Maggiore conflittualità
  • Peggioramento del clima interno
  • Diminuzione della produttività e della qualità
  • Peggioramento dell’immagine aziendale

Gli obblighi normativi

La legge attualmente in vigore che disciplina la valutazione del rischio stress lavoro correlato è il D.Lgs. 81/08, art. 28 e successive modifiche e integrazioni. La normativa obbliga il datore di lavoro ad effettuare la valutazione dello stress lavoro-correlato secondo quanto previsto dall’Accordo Quadro Europeo, siglato a Bruxelles l’8 ottobre 2004.

Tale articolo stabilisce che: “La valutazione … deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004” (art. 28, comma 1).

 

I benefici della valutazione e gestione dello stress lavoro-correlato

Gli effetti dello stress lavoro-correlato rappresentano per l’azienda evidenti costi che potrebbero essere sensibilmente ridotti applicando un percorso di valutazione e gestione dello stress che non sia semplicemente un mero rispetto della normativa. Essa dovrebbe costituire una presa di coscienza reale dell’azienda e dei lavoratori sulla tematica stress lavoro-correlato e sull’importanza della promozione di un ambiente di lavoro sano.

I vantaggi legati a un reale investimento in questa direzione riguarderebbero più dimensioni:

  • LAVORATORI: maggiore benessere e soddisfazione sul lavoro.
  • DIRIGENTI: una forza lavoro più sana, più motivata e più produttiva.
  • AZIENDE: miglioramento delle prestazioni, riduzione dei tassi di incidenti ed infortuni, minore assenteismo e turnover.
  • SOCIETA’: riduzione dei costi e degli oneri per i servizi.

 

Bibliografia

  • Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (2000). Research on Work-related Stress. EU-OSHA, European Communities. Luxembourg, L. Testo disponibile al sito: https://osha.europa.eu/it/publications/reports/203/view.
  • Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (2013). Guida alla campagna: Gestione dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro. EU-OSHA, European Communities. Luxembourg, L.
  • Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (2014). Calculating the cost of work-related stress and psychosocial risks. EU-OSHA, European Communities. Luxembourg, L. Backé, E. M., Seidler, A., Latza, U., Rossnagel, K., Schumann, B. (2012). The role of psychosocial stress at work for the development of cardiovascular diseases: a systematic review. International Archives of Occupational and Environmental Health, 85, 67-79.
  • Chen, W. Q., Siu, O. L., Lu, J. F., Cooper, C. L., Phillips, D. R. (2009). Work stress and depression: the direct and moderating effects of informal social support and coping. Stress and Health, 25, 431-443.
  • Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Hulsheger, U. R., Alberts, H. J., Feinholdt, A., Lang, J. W. (2013). Benefits of mindfulness at work: the role of mindfulness in emotion regulation, emotional exhaustion, and job satisfaction. The Journal of Applied Psychology, 92(2), 310-325.
  • https://www.stateofmind.it/2017/10/stress-lavoro-correlato/